Negli scorsi giorni, la Commissione europea ha confermato la propria volontà di incrementare gli stanziamenti comunitari per le grandi infrastrutture strategiche, tra le quali figura anche la Tav. Nel bilancio 2021-2027, infatti, è previsto lo stanziamento dei fondi necessari per coprire il 50% dei lavori, il 10% in più rispetto alla programmazione precedente. Per quel che riguarda l’Italia, l’incremento dei fondi si concretizzerà nello stanziamento di 1.1 miliardi di euro per la Torino-Lione e il tunnel del Brennero, permettendo al Paese di risparmiare più di 800 milioni di euro. L’Italia, a questo punto, dovrà sborsare soltanto i 366 milioni di euro per la Torino-Lione, la cui realizzazione sarà dunque co-finanziata in gran parte dall’Ue.
“L’aumento dei fondi comunitari perle infrastrutture strategiche è certamente positivo, specialmente se si considera che una parte delle risorse servirà per coprire i costi di due opere fondamentali come la Tav e il Brennero – dichiara Stefano Maullu, europarlamentare di Fratelli d’Italia; - Con l’economia in progressivo rallentamento, l’Italia ha più che mai bisogno di infrastrutture e di grandi opere che stimolino la crescita e lo sviluppo. La Tav, nello specifico,contribuirà in maniera determinante alla crescita del Nord Ovest e all’incremento della sua competitività, favorendo nel contempo il collegamento dell’Italia con le grandi reti infrastrutturali europee. È stato calcolato che la Tav, tra il 2020 e il 2027,potrebbe generare una crescita economica superiore agli 11 miliardi di euro,circa 1 miliardo all’anno, con la concreta possibilità di creare anche 5mila posti di lavoro ogni anno. Quest’opera può dunque contribuire in maniera determinante allo sviluppo dell’economia del Nord Ovest, incidendo direttamente sulla crescita dell’intero Paese. Per non essere tagliata fuori dalle grandi reti europee, e per riacquistare un ruolo da protagonista nel Mediterraneo, l’Italia dovrà ora procedere speditamente verso la piena realizzazione dell’opera, senza alcuna esitazione. In gioco c’è il futuro dell’Italia, il benessere di milioni di italiani, appare quindi ancora più incomprensibile da parte del Ministro Toninelli il “congelamento” dei lavori in un contesto dove l’economia ha bisogno di ogni stimolo utile”.
Negli scorsi giorni, a Torino, tremila imprenditori italiani hanno deciso di riunirsi per ribadire la loro ferma volontà di sostenere la Tav e la sua realizzazione, dando vita a un manifesto di 12 punti che riassume le ragioni principali del loro appoggio all’opera.
Autore: Riccardo Intini