Le tensioni diplomatiche tra Stati Uniti e Turchia sulla questione curda dimostrano l’impatto delle nuove forme di conflitto (come la “guerra ibrida”) sull’Occidente e sul funzionamento della Nato, mettendone in risalto le contraddizioni.
In effetti, l’interpretazione dell’articolo 5 del Trattato fondativo dell’Alleanza (“Le Parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse […] costituirà un attacco verso tutte”) pone un problema, nel caso in cui le milizie curde sul terreno in Siria portassero a uno Stato indipendente curdo che mettesse a rischio l’integrità territoriale della Turchia.
La crisi potrebbe essere l’occasione per l’Unione europea di mostrare un fronte unito, sia sul piano militare che diplomatico. Leggi il seguito