La Germania uscirà dal nucleare nel 2022 e dal carbone nel 2038. Questo significa che il 55% della produzione elettrica nazionale annuale nel 2016 sparirà. Qual è quindi la sua strategia?
Riduzione della domanda di elettricità migliorando l’efficacia energetica e mettendo in atto dei meccanismi di gestione della domanda.
Investimenti massicci nelle rinnovabili.
C’è un problema: lo sviluppo delle rinnovabili nel Nord della Germania mette già sotto pressione le reti di paesi come l’Ungheria, la Polonia, la Repubblica Ceca e la Slovacchia.
La questione è fortemente geopolitica, con la necessità di costruire e mantenere oleodotti con la Russia e la realizzazione di una rete transnazionale integrata.
La soluzione : una grande Germania? Peter Altmaier, l'influente ministro dell’Economia e dell’Energia tedesco, ha aperto la scorsa settimana un ciclo di discussioni con i ministeri dell’energia di 11 paesi vicini (più la Commissione europea) al fine di rafforzare la cooperazione in settori come la sicurezza dell'approvvigionamento e il mercato dell’elettricità. Leggi di più
Nota bene: Per sottolineare la delicatezza del tema, si può notare come lo Spitzenkandidat del Partito popolare europeo Manfred Weber abbia rivendicato la scorsa settimana il suo non-allineamento alla Germania dichiarando la sua opposizione a Nord Stream 2. Si annuncia un lungo braccio di ferro legale con la Commissione per la società che sviluppa il gasdotto. Leggi di più
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