Le parole della campagna elettorale

  • 20 maggio 2019
Le parole della campagna elettorale
Nel contesto di una progressiva europeizzazione della politica, stupisce una campagna fin qui piuttosto sbiadita.

Alcuni elementi da tenere in conto:
La coincidenza delle elezioni europee con alcune elezioni nazionali (Belgio, Irlanda, 2° turno in Lituania, referendum in Romania).

Una personalizzazione della sfida elettorale: in Francia e in Italia, Macron e Salvini hanno fatto di queste elezioni un referendum.

Il contesto di ricomposizione politica nel Parlamento conduce a un’incertezza profonda nella campagna: i giochi si faranno seri all’indomani delle elezioni.

L’ambiguità delle parole della campagna è particolarmente evidente: cosa bisogna intendere per populismo, nazionalismo, progressismo, sovranità, protezione?

Per proporre una base di riflessione, abbiamo realizzato un rapporto sintetico con l’Istituto Jacques Delors, intervistando tre parlamentari europei di lungo corso, Alain Lamassoure, Jean-Louis Bourlanges e Pervenche Berès, e uno dei commissari europei più influenti della storia, Pascal Lamy. Leggi il rapporto

GEG I Polo cartografico © Le Grand Continent

Su di me

Giovanni Collot

Giovanni Collot is a journalist specialized in US politics and European Affairs. Since March 2013 he is living in Bruxelles where he has been the editor of The New European magazine. He is co-founder of iMerica.