Contrariamente a quanto aveva pronosticato, il gigante californiano non è riuscito a riportare negli Stati Uniti la produzione dei suoi computer, iPad e iPhone.
Perchè? Un articolo del New York Times spiega che nessun produttore di viti in America è in grado di garantire una fornitura in linea con le esigenze di Apple. Tramonta quindi il Mac Pro “Made in Texas”: alla fine, l’azienda ha risolto importando tonnellate di viti da Shenzhen, in Cina.
Non si tratta di un semplice aneddoto: questa disavventura dell’azienda di Cupertino esemplifica l’incapacità delle catene produttive occidentali a produrre dalla A alla Z un oggetto come l’iPhone (che, come si vede nella carta, coinvolge invece una catena di produzione globale).
Di fronte a questa presa d’atto, cosa rimane da fare per gli Stati Uniti e l’Europa? Investire massicciamente nell’industria a forte valore aggiunto o mettersi in cammino verso l’automatizzazione totale? Leggi di più