L’attentato che ha fatto 49 vittime venerdì scorso in due moschee della città neozelandese mette in risalto il carattere transnazionale dell’alt-right e del suprematismo bianco.
Brenton Tarrant, l’australiano di 28 anni responsabile dell’atto, aveva pubblicato un manifesto che chiamava alla violenza contro l’islam e diceva di ispirarsi ad altri terroristi di estrema destra, come Anders Breivik o Luca Traini.
Nell’immaginario condiviso dal terrorista si ritrovano numerosi simboli paneuropei di estrema destra, come Carlo Martello e Lepanto. Leggi il seguito
Nota bene: “Un segnale di più che l’etnonazionalismo è un’ideologia senza frontiere che passa dalla Russia agli Stati Uniti e dall’America latina all’Australia, con riferimenti comuni, un obiettivo comune e l’odio per un nemico ben definito: l’Islam”” (Baptiste Roger Lacan, la Lettre du dimanche)